venerdì 24 settembre 2021

Green Pass nei luoghi di lavoro: la circolare

OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE VERDE

 

A partire dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, tutti coloro che svolgono una attività lavorativa nel settore privato, per accedere nei luoghi di lavoro, dovranno possedere, ed esibire su richiesta, la certificazione verde (green pass) Covid-19.

Si riporta in calce il link alla circolare predisposta dalla collega, dott.ssa Sonia Bertuccelli (consulente del lavoro) per opportuni chiarimenti sugli obblighi e le sanzioni di cui al Decreto Legge n.127 del 21/09/2021.


Scarica la Circolare Green Pass




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venerdì 12 marzo 2021

Sanzioni anche per la Pubblica Amministrazione

Una sanzione di 75.000€ al Ministero dello Sviluppo Economico per tardiva nomina del Responsabile della Protezione Dati (quello che in gergo viene chiamato RPD oppure DPO - Data Protection Officier) è stata recentemente irrogata dal Garante della Privacy.


La tardiva nomina sarebbe emersa a seguito dell'istruttoria di un procedimento inerente la pubblicazione integrale dei curricula di molti manager attraverso la quale sarebbe stato possibile attuare furto di identità (erano presenti anche numeri di cellulare e, in alcuni casi, copie del documento di identità) e creazione di database con profilazioni non autorizzati.


Il Garante ha ritenuto, inoltre, che la pubblicazione dei curricula senza alcun filtro, rappresenta un trattamento sproporzionato rispettoai principi dettati dal Gdpr in quanto sarebbe stato sufficiente utilizzare strumenti meno invasivi rispetto alla pubblicazione sul web dei dati e delle informazioni di tutti i manager, evitando il rischio di utilizzi illeciti da parte di terzi.


giovedì 4 febbraio 2021

Controlli del Garante sui social network

Recentemente sono stati avviati controlli e richieste da parte del Garante della Privacy nei confronti dei più conosciuti social network. 

Le verifiche sono volte a capire quali siano i modi adottati per il controllo dell'età degli iscritti poiché sono state evidenziate situazioni critiche inerenti minori che operano in modo intenso e continuativo sulle piattaforme in esame. 

Al momento i social interessati dalle attività di controllo hanno ricevuto richieste di chiarimenti da fornire entro termini piuttosto brevi (15 giorni salvo eventuali proroghe). Al termine del procedimento potremo comprendere come evolverà la non facile situazione. 

Da rilevare che la verifica dell'età di chi si iscrive ad una piattaforma può essere particolarmente difficoltosa a meno di non richiedere dati personali specifici (immagine di un documento di identità, ecc.).

 

lunedì 4 gennaio 2021

Ispezioni sul rispetto della normativa Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali, prosegue con le attività di controllo (svolte attraverso la Guardia di Finanza) in merito ai trattamenti di dati svolti nell’ambito di settori particolarmente delicati, quali la fatturazione elettronica, il whistleblowing, il food delivery, il rispetto delle azioni in caso di data breach. 

Le verifiche avranno ad oggetto anche le società che operano nel settore del “rating reputazionale”.

Ulteriori ispezioni sono programmate dal Garante per verificare il rispetto delle norme nel rilascio di certificati tramite l’Anagrafe nazionale della popolazione residente, e nell’attività di marketing, sia nel settore pubblico che privato.

Saranno effettuati controlli anche sull’adozione delle misure di sicurezza da parte di pubbliche amministrazioni e di imprese che trattano particolari categorie di dati personali, sulla corretta somministrazione dell'informativa e l'acquisizione del consenso al trattamento dei dati.

Saranno inoltre verificati i tempi di conservazione dei dati. 

Si ricorda che le attività ispettive sono attivate anche su  segnalazioni e reclami, con particolare attenzione alle violazioni più gravi.

Il Garante della Privacy riporta inoltre un primo bilancio dell’attività ispettiva e sanzionatoria nel primo semestre del 2020 registrando un notevole incremento delle entrate complessive derivanti dalle sanzioni che passano da 1 milione 223mila euro del primo semestre del 2019 a 7 milioni 108 mila euro, con un aumento del 481% 

Sono state effettuate, inoltre, iscrizioni a ruolo per un importo complessivo di 5 milioni 42 mila euro (+124%) a fronte dei 2 milioni 248mila euro del primo semestre 2019, che hanno riguardato trasgressori che non si sono avvalsi della facoltà di definizione agevolata prevista dal decreto legislativo n.101 del 2018.